venerdì 30 dicembre 2011

JIRI BARTA

Nato il 26 Novembre del 1948, è un regista cecoslovacco specializzato nella realizzazione di film d'animazione in stop-motion. Per molti dei suoi film ha utilizzato il legno come materia principale, ha ottenuto vari successi di critica e ha vinto molti premi. Dopo la caduta del governo comunista in Cecoslovacchia, è rimasto inattivo per circa 15 anni (una situazione simile a quella affrontata dall'animatore russo Yuri Norsteyn). Durante gli anni '90 ha cercato di trovare finanziamenti per un film chiamato "The Golem", ma solo nel 1996 è riuscito a completare un breve episodio pilota. Nel 2006 ha pubblicato il suo primo cortometraggio d'animazione completamente realizzato al computer. Lo stile dei suoi lavori ricorda molto quelli del suo connazionale Jan Svankmajer.

martedì 20 dicembre 2011

TERRENCE MALICK

Nato a Waco, il 30 novembre del 1943, è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, attore e compositore statunitense.
Vincitore, con il suo The Tree of Life ("L'albero della vita"), della Palma d'Oro al 64º Festival di Cannes. Molto riservato (non concede interviste dal 1973, non vuole essere fotografato e nel suo studio non è permesso entrare nemmeno alla moglie), Malick è considerato un regista di grande prestigio, nonostante abbia diretto solo cinque film in poco meno di quarant'anni di carriera, per via della sua pignoleria maniacale. Oltre alla Palma d'Oro a Cannes 2011, Malick ha vinto anche l'Orso d'Oro a Berlino nel 1999 per La sottile linea rossa, il premio per la regia a Cannes nel 1979 per I giorni del cielo e all'inizio della carriera il Festival di San Sebastiano nel 1974 con il film d'esordio La rabbia giovane. Da ricordare sono inoltre le sette nomination all'Oscar per La sottile linea rossa (regia e sceneggiatura).

venerdì 28 ottobre 2011

PETER TSCHERKASSKY

(Vienna, 3 ottobre 1958) è un cineasta d'avanguardia austriaco.
Tra il 1977 e i 1979 studia giornalismo e scienze politiche all'Università di Vienna. È durante questi anni che scopre il cinema d'avanguardia, attraverso le conferenze di P. Adams Sitney che si tengono al Museo del cinema austriaco. Sarà lui la prima rivelazione che lo spingerà verso il cinema sperimentale. È nel 1979 che acquista la prima cinepresa Super 8 con cui inizia a girare alcuni film. I suoi due film più noti, Outer Space e Dream Work, sono dei found footage film e sono realizzati con le immagini del film horror Entity di Sidney J. Furie.

venerdì 7 ottobre 2011

MIKE LEIGH

(Salford, 20 febbraio 1943) è un regista e sceneggiatore britannico.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali per i numerosi film da lui girati. Nella sua opera prevalgono i toni dimessi e le storie semplici di persone spesso appartenenti alla classe popolare. Le sue pellicole sono solitamente ambientate a Londra. Nel 1971 realizza il primo lungometraggio, che ottiene subito un riconoscimento al Festival di Locarno, ma non incontra un significativo riscontro di pubblico. Negli anni successivi Leigh gira diversi cortometraggi per la televisione affinando il suo stile e facendosi un nome nel settore. Ma è solo alla fine degli anni ottanta che ritorna al cinema con Belle speranze. Da questo momento in poi diventa un regista di riferimento del cinema inglese con le prove di grande intensità offerte da film come Naked - Nudo, Segreti e bugie e Il segreto di Vera Drake, film che lo designano come uno dei massimi esponenti del realismo inglese.


lunedì 3 ottobre 2011

ELIAS MERHIGE

(Brooklyn, 1964) è un regista statunitense.
Attivo dal 1983, ha diretto sette film e quattro video musicali tra cui Cryptorchid e Antichrist Superstar di Marilyn Manson. Il film che lo ha fatto conoscere tra gli appassionati del genere horror/sperimentale è Begotten (1991).


MARCO FERRERI

(Milano, 11 maggio 1928 – Parigi, 9 maggio 1997) è stato un regista, sceneggiatore e attore italiano.
Regista amato dalla critica, anche se a fasi alterne, più che dal pubblico, i suoi film raccontano in modo tipicamente stralunato la decadenza di una società, rappresentata anche nei suoi aspetti scatologici, e il più delle volte terminano con la fuga, l'automutilazione o la morte dei protagonisti. Ai tempi della commedia all'italiana, quindi fino a ben oltre gli anni '70, Ferreri veniva considerato il più controcorrente tra i registi/autori italiani e il meno disposto a fare concessioni al gusto del pubblico. Dopo aver fatto la comparsa nei film di Alberto Lattuada Il cappotto (1952) e La spiaggia (1953), Ferreri viaggia tra Italia, Francia e Spagna come pubblicitario. Nel 1958 a Barcellona incontra Rafael Azcona e i due dirigono il film El pisito (1958) a cui seguono Los chicos (1959) e El cochecito (1960). Il discreto successo di questa triade spagnola consente a Ferreri e Azcona di tornare in Italia. In patria Ferreri dirige due degli undici episodi di Le italiane e l'amore (1961) scritti da Azcona che divenne il suo sceneggiatore. Con il film Una storia moderna: l'ape regina (1963) interpretato dall'alter-ego di Ferreri, Ugo Tognazzi, e Marina Vlady, inizia il suo impegno intellettuale al cinema. Il film ha delle abbondanti censure e solo nel 1984 si avrà la versione integrale. Segue il film La donna scimmia (1964) grottesca storia di un uomo che sposa una donna-scimmia e la sfrutta come attrattiva circense; dopo l'episodio Il professore di Controsesso (1964) tratta dell'adulterio e del rapporto che la Chiesa ha con esso in Marcia nuziale (1965). Dopo Tognazzi, dirige Mastroianni nell'episodio L'uomo dei cinque palloni che s'inserisce nella commedia Oggi, domani e dopodomani (1965). Dopo una breve partecipazione al film dell'amico Tognazzi Il fischio al naso (1967), realizza il film L'harem (1967) con Renato Salvatori e Gastone Moschin; l'anno seguente dirige Dillinger è morto visione onirica del gioco di un adulto interpretato da uno splendido Michel Piccoli. Dopo questo lavoro e la partecipazione a Porcile (1969) di Pier Paolo Pasolini in cui interpreta un ridicolo fascista s'apre l'età d'oro di questo munifico regista. Prevede la fine del mondo nel grottesco Il seme dell'uomo (1969), in cui assistiamo a scene di sesso e di antropofagia, e continua con L'udienza (1971) in cui un uomo cerca in tutti i modi di essere ricevuto dal Papa a cui deve dire qualcosa che nel film non viene svelato. Il più noto tra i film di Ferreri è senz'altro La grande abbuffata (1973), dove alcuni amici (interpretati da Tognazzi, Noiret, Mastroianni, Piccoli) si incontrano in una villa, e lì consumano cibo, bevande, sesso, amicizia, fino a stare male, fino a uccidersi. Con L'ultima donna (1976) troviamo il concetto di homo eroticus e di donna-oggetto che viene scelta secondo canoni sessuali pure se alla fine si vendica spingendo l'uomo ad evirarsi; il cast formato da Gerard Depardieu e Ornella Muti li vede completamente nudi per quasi tutta la durata della pellicola. Dopo La casa del sorriso (del 1990, ultimo film italiano ad aver vinto l'Orso d'Oro al Festival del Cinema di Berlino) e La carne (1991), un esito meno fortunato ha avuto Diario di un vizio (1993). Ferreri si accomiata dal cinema con Nitrato d'argento (1996). Muore d'infarto il 9 maggio 1997 a 69 anni.

R E L A T E D   F I L M S

PIOTR KAMLER

(1936) è un animatore polacco, che lavorò fondamentalmente in Francia, avvalendosi spesso, per il commento musicale, di Bernard Parmegiani, l'esponente più rilevante della musicale elettronica francese. L'opera prima è datata 1961 e durante la decade, fu molto attivo. Da metà anni '70 fino a metà '80, se ne perdono le tracce: è in questo periodo che realizza il suo primo e unico lungometraggio, Chronopolis. Presentato inizialmente con una durata di 62 minuti, fu ridotto a 52 dallo stesso autore nel 1988. Il nuovo testo, naturalmente, presentava dei mutamenti radicali; il più significativo fu l'eliminazione del narratore, in questo modo Chronopolis divenne film muto musicato.

domenica 2 ottobre 2011

YURI NORSTEIN

(Andreevka, 15 settembre 1941) è un regista russo, considerato uno dei più grandi maestri del cinema d'animazione russo.
La sua opera comprende alcuni capolavori come L'airone e la gru (URSS, 1974), Il riccio nella nebbia (URSS, 1975), Il racconto dei racconti (URSS, 1979); attualmente sta lavorando ad un film di animazione basato sul racconto Il cappotto dello scrittore russo Gogol'.


sabato 13 agosto 2011

NICOLAS ROEG

(Londra, 15 agosto 1928) è un regista e direttore della fotografia britannico.
Dopo il servizio militare, durante il quale fa da proiezionista di film per la sua unità, senza aver frequentato scuole o corsi di cinema, ottiene un lavoro come duplicatore di film presso il Marylebone Studio dove impara anche le tecniche di montaggio. Nel 1950 passa ai MGM's Borehamwood Studios dove lavora come assistente operatore e familiarizza con la fotografia; la svolta nella sua carriera avviene quando è assunto come direttore della seconda unità di fotografia nel film di David Lean Lawrence d'Arabia (1962) che lo rende noto nell’ambiente cinematografico inglese fino alla chiamata di Roger Corman che lo vuole come direttore della fotografia in La maschera della morte rossa (The Masque of the Red Death, 1964). Seguono poi altri film nei quali cura la fotografia ottenendo molte menzioni di merito: Dolci vizi al foro (A Funny Thing Happened on the Way to the Forum, 1966) di Richard Lester, Fahrenheit 451 (id., 1966) di François Truffaut, Via dalla pazza folla (Far from the Madding Crowd, 1967) di John Schlesinger e Petulia (id., 1968). All’età di 40 anni decide che è il momento di provare a dirigere un film; inizia quindi a progettare Walkabout (Walkabout: l’inizio del cammino, 1971) tratto da un romanzo di Edward Bond ma nello stesso periodo lo scrittore e artista Donald Cammell, legato a Roeg da un’antica amicizia, lo chiama a collaborare per un altro progetto; nasce così Performance (Sadismo, 1970), film che esplora l’identità e le relazioni che si vengono a creare tra Chas, un giovane criminale in fuga dalla legge e gli inquilini della casa in cui trova rifugio, Turner (interpretato da Mick Jagger) un cantante affermato in cerca di riaccendere il proprio talento e le sue due amanti bisessuali. La distribuzione del film ritarda di due anni a causa di contenuti tabù quali l’uso di droghe allucinogene e la presenza di comportamenti sessuali devianti e quando esce nelle sale nel 1970 è privo di alcune scene; nonostante il discreto successo all’epoca il film è diventato negli anni un vero e proprio cult e Roeg ha modo di sperimentare alcuni elementi di regia che saranno poi un punto costante della sua filmografia: allusioni visive, echi, rimandi, sovrimpressioni e la scelta di un montaggio frenetico ed evocatore. Una caratteristica che accomuna i personaggi principali dei film di Roeg è la loro immersione in un ambiente percepito come alieno puntando l’attenzione sulle strane relazioni che essi hanno con la maggior parte delle altre persone; questa caratteristica è portata all’estremo nel suo successivo lavoro The man who fell to the earth (L'uomo che cadde sulla Terra, 1976), la storia di un alieno (interpretato da David Bowie) che giunge sulla terra per trovare una soluzione ai problemi che minacciano di distruggere il suo pianeta ma finisce con l’assorbire i costumi e i vizi terrestri ed essere incapace di farvi ritorno. Sempre dal mondo della musica sceglie il protagonista del suo film successivo: Bad Timing (Il lenzuolo viola, 1980); Art Garfunkel riveste il ruolo di Alex Linden, uno psicoanalista americano a Vienna che si innamora perdutamente di una ragazza: Milena (Theresa Russell) che diventa per lui una vera e propria ossessione. Il film gli vale il premio come miglior regista dell’anno ai London Critics Circle Film Awards e il People’s choice awards al Toronto International Film Festival.

martedì 17 maggio 2011

NIKOS NIKOLAIDIS

(25 ottobre 1939 - 5 settembre 2007) è stato un regista greco e uno scrittore.
Nikolaidis è nato nel 1939 ad Atene, dove ha vissuto e lavorato tutta la vita. E 'stato anche sceneggiatore e produttore di film che ha diretto. Per una parte del suo tempo ha prodotto spot televisivi. Ha diretto, prodotto e scritto 9 lungometraggi e due cortometraggi. 
Ha ricevuto 5 premi per la Migliore Regia al Film Festival di Thessaloniki.

domenica 15 maggio 2011

QUAY BROTHERS

Stephen e Timothy Quay (nati il 17 giugno 1947 a Norristown, Pennsylvania) sono due fratelli gemelli americani meglio noti come i Quay Brothers o Fratelli Quay. Essi sono dei maestri nell'animazione in stop-motion.
Nel 1969 si trasferiscono in Inghilterra per studiare al Royal College of Art di Londra e cominciano a girare i loro primi cortometraggi. Hanno collaborato con un altro studente del Royal College, Keith Griffiths, che ha prodotto tutti i loro film. Nel 1980 I tre hanno poi formato il Koninck Studios, con sede a Southwark, a sud di Londra. I lavori dei Brothers Quay mostrano una vasta gamma di influenze spesso esoteriche, a partire dai primi lavori animati di Walerian Borowczyk e Jan Lenica e continuando con gli scrittori, Kafka, Schulz, Walser. La maggior parte dei loro film d'animazione sono composti da marionette, pezzi di bambole e altri materiali organici e inorganici, spesso parzialmente smontati, il tutto contornato da atmosfere prettamente dark. Finora hanno girato 27 short films e due lungometraggi, il primo, Institute Benjamenta, risale al 1996.

sabato 14 maggio 2011

EVALD SCHORM

(15 dicembre 1931 - 14 dicembre 1988) è stato un regista teatrale, sceneggiatore e attore ceco. Ha diretto 26 film tra il 1959 e il 1988. Schorm era un esponente di rilievo della New Wave cecoslovacca.
Nato in una famiglia di contadini, ha trascorso la sua infanzia nella fattoria in Elbancice, vicino a Mlada Vozice. Nel 1956 si iscrive alla The Academy of Perfoming Arts di Praga. Si diploma in regia nel 1963, assieme ad altri futuri esponenti della New Wave cecoslovacca. Ha iniziato la sua carriera presso la Dokumentàrniho Film Studio insieme al cameraman Jan Spata, e i due hanno creato numerosi cortometraggi e documentari di forte contenuto umanistico ed emotivo. Nel 1964 Schorm dirige il suo primo lungometraggio, Odvahu den Kazdy.

sabato 7 maggio 2011

FREDERICK WISEMAN

Regista statunitense. È probabilmente il più importante documentarista degli ultimi anni, un regista per cui il documentario è una particolare forma di finzione pur mantenendo un sguardo lucido e sincero su tutti i temi e gli ambiti sociali che affronta. Laureato in legge a Yale, gira nel 1967 il suo primo documentario, Titicut Follies, ambientato in un istituto carcerario. 
Così come High School (Liceo, 1968) è un’analisi accurata e smitizzante della scuola americana, tutti gli altri documentari di W. cercano di svelare gli aspetti irrazionali e normalizzanti di molte istituzioni americane (ospedali, centri di assistenza sociale, tribunali, caserme), diventando un insieme organico di opere che riflettono sulla democrazia e sulla sua negazione nel mondo occidentale. Tra i suoi lavori più significativi Basic Training (Addestramento di base, 1971), Ballet (1985, pedinamento dell’American Ballet Theatre che diventa riflessione su ogni forma di creazione artistica), Near Death (Vicino alla morte, 1989) e Domestic Violence (Violenza domestica, 2001).

FEDERICO FELLINI

(Rimini, 20 gennaio 1920 – Roma, 31 ottobre 1993) è stato un celebre regista e sceneggiatore italiano.
È considerato universalmente come uno dei maggiori protagonisti della storia del cinema mondiale. Già vincitore di quattro premi Oscar per il miglior film straniero, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l'Oscar alla carriera. Nell'arco di quasi quarant'anni, da Lo sceicco bianco del 1952 a La voce della luna del 1990, Fellini ha "ritratto" in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso "un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo". Ha lasciato opere indimenticabili, graffianti, ricche di satira ma anche velate di una sottile malinconia. I titoli di tre dei suoi più celebri film, La strada, La dolce vita, e Amarcord - sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo.

DUNCAN JONES

Duncan Zowie Haywood Jones, noto anche come Zowie Bowie o Joey Bowie (Beckenham, 30 maggio 1971), è un regista britannico.
Figlio del celebre cantante David Bowie e della sua ex moglie, Mary Angela Barnett, alla sua nascita il padre gli dedicò il brano Kooks, incluso nell'album del 1971 Hunky Dory. Ha due sorellastre Alexandria "Lexi" Jones, nata dal matrimonio del padre con la modella somala Iman e Stacia Lipka nata nel 1980 dalla madre, Angela Barnett. È cresciuto tra Berlino, Londra e Vevey, in Svizzera, dove ha studiato presso la Commonwealth-American School. Nel 1980, quando aveva 9 anni, i genitori divorziarono e fu affidato al padre, che lo iscrisse presso un facoltoso collegio svizzero. Per buon parte dell'adolescenza si faceva chiamare Joe Jones, una volta raggiunta la maggiore età decise di chiamarsi definitivamente Duncan Jones. Nel 1995 si laurea in filosofia al College di Wooster, successivamente ha effettuato un dottorato di ricerca all'Università di Vanderbilt nel Tennessee, infine ha completato gli studi frequentando la London Film School, dove si è laureato come regista. Dopo aver diretto nel 2002 il cortometraggio fantascientifico Whistle, nel 2006 è regista per una campagna per l'etichetta di moda, French Connection, attraverso il lancio di Fashion vs Style. A Jones viene affidato il compito di ringiovanire il marchio londinese. Nel 2008 dirige il suo primo lungometraggio, il thriller fantascientifico Moon, interpretato interamente da Sam Rockwell. Moon è considerato una piccola perla delle produzioni indipendenti, inoltre ha trovato un'ottima accoglienza al Sundance Film Festival ed è stata acquistata, per gli Stati Uniti, dalla Sony Pictures Classics. Nel 2011 la Summit Entertainment gli affida la regia di Source Code.

ANTONIO CAMPOS

António Campos è noto soprattutto per i suoi documentari che, dagli anni ’70, l’hanno imposto come uno dei più attenti osservatori dell’evoluzione sociale del Portogallo. 
Dopo gli studi di pittura a Porto, ritorna a Leiria dove gira il suo primo film, Um Tesouro (1958), un cortometraggio di finzione. Segue una produzione di cortometraggi fino al 1971, anno in cui si cimenta nel lungometraggio con il magnifico documentario Vilarinho das Furnas. Attento alle trasformazioni della campagna portoghese, tanto sul piano economico che su quello psicologico, Campos realizza una serie di appassionati lavori con una vocazione antropologica. Nel 1991, gira un lungometraggio di finzione, Terra fria, ispirato a un romanzo di Ferreira de Castro. Attualmente il suo ultimo lavoro è Afterschool (2008).

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YORGOS LANTHIMOS

(nato nel 1973) è un regista greco e regista teatrale. 
Il suo terzo lungometraggio, il film Dogtooth (Kynodontas) ha vinto il premio "Un Certain Regard al Festival di Cannes 2009 ed è stato nominato per il miglior film straniero ai premi 83a Academy.

YASUZO MASUMURA

(25 agosto 1924 - 23 novembre 1986) è stato un regista giapponese.
Masumura è nato a Kofu su Honshū. Dopo l'abbandono di un corso di giurisprudenza presso l'Università di Tokyo ha lavorato come assistente presso lo studio di Daiei, poi il ritorno all'università per studiare filosofia, si laurea nel 1949. Ha poi vinto una borsa di studio che gli ha permesso di studiare cinema in Italia, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia sotto Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e Luchino Visconti.

NORMAN J. WARREN

Nato il 25 giugno del 1942 a Londra, è un regista britannico noto soprattutto per pellicole horror-gore come Satan's slave (1976), Prey (1978) e Terror (1979). 
Warren è conosciuto anche per commedie sexploitation come Spaced Out (noto anche come Spaced). Insieme a Peter Walker, Warren è uno dei due soli veri esponenti del gore britannico.

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NOBUO NAKAGAWA

(18 aprile 1905 - 17 giugno 1984) è stato un regista giapponese. 
Nakagawa ha iniziato la sua carriera cinematografica come apprendista di Masahiro Makino nel 1934 e ha esordito alla regia con Itahachi Jima (1938). Al pubblico occidentale, il suo film più famoso è Jigoku (1960), che ha anche co-scritto. Il film è uscito in DVD dalla Criterion Collection nel 2006. Il suo ultimo film è del 1982, Kaiidan: Ikiteiru Koheiji.

NOBUHIKO OBAYASHI

(nato il 9 gennaio del 1938) è un regista giapponese, sceneggiatore e montatore di film e spot televisivi, ben noto per il suo stile surreale e visionario. 
Ha iniziato la sua carriera come una figura pionieristica nel cinema sperimentale giapponese, prima di passare a dirigere opere più importanti. Anche se resta per lo più sconosciuto al di fuori del Giappone, ha fatto una serie prolifica di film in 50 anni di carriera.

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Hausu (1977)

KARIM HUSSAIN

Nato in Canada, è regista, sceneggiatore e direttore della fotografia. 
Conosciuto soprattutto per il suo film del 1999 Subconscious Cruelty, e come co-sceneggiatore di Nacho Cerdà in The Abandoned.




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Ascension (2002)

JUAN SOLANAS

Nato il 4 novembre del 1966 a Buenos Aires, Argentina.
Juan Diego Solanas è figlio di uno dei registi più importanti dell'Argentina, Fernando E. Solanas. Nel 1977, seguì il padre in Francia quando quest'ultimo abbandonò il suo paese dove la dittatura era diffusa. Lì, ha studiato storia dell'arte e ha dato libero sfogo alla sua passione: la fotografia. Si è cimentato nel cinema con il cortometraggio del 2003 L'Homme Sans Tète (L'uomo Senza Testa), dove ha vinto il Premio della Giuria a Cannes come miglior cortometraggio.

JUAN LOPEZ MOCTEZUMA

Nato nel 1932 in Messico e deceduto il 2 agosto del 1995 all'età di 62 anni a Città del Messico. Prima di cimentarsi nella regia con opere tra l'horror e il surrealismo quali Alucarda e Mansion of Madness, ha collaborato a varie pellicole di Alejandro Jodorowsky. 
Il suo cognome è di origine azteca.

CLAUDE FARALDO

Attore, regista e sceneggiatore francese nato il 23 marzo 1936 a Parigi e morto il 29 gennaio 2008 a Alès per un attacco di cuore.
Autodidatta, ha diretto una dozzina di film. Il suo primo lungometraggio è Bad ... Anatomia di un uomo di consegna), seguito da Themroc, una farsa anarco-primitivista, che racconta la storia di un operaio, interpretato da Michel Piccoli, che si ribella contro il suo capo e si trasforma in uomo delle caverne urbano.

venerdì 6 maggio 2011

SHOZIN FUKUI

E' un regista e sceneggiatore giapponese. 
Ha prodotto due cortometraggi sperimentali (Gerorisuto e Caterpillar) e due lungometraggi cyberpunk-surreali (964 Pinocchio, e Rubber's Lover). Questi quattro film sono disponibili soltanto all'estero, stampati in DVD dalla americana Unearthed Films. Secondo altre fonti, da allora, ha pubblicato altri tre film (Onne, Den-Sen, e Il nascondiglio), quasi completamente sconosciute al di fuori del Giappone. 964 Pinocchio è stato paragonato al cult cyberpunk di Shinya Tsukamoto, Tetsuo.

giovedì 5 maggio 2011

STANLEY KUBRICK

(New York, 26 luglio 1928 – Harpenden, 7 marzo 1999) è stato un regista, fotografo, sceneggiatore, produttore cinematografico e montatore statunitense naturalizzato britannico, considerato tra i maggiori cineasti del XX secolo.
Kubrick è conosciuto soprattutto per aver affrontato con bravura quasi tutti i generi cinematografici: il genere storico in Spartacus, il dramma psicologico in Eyes Wide Shut, la fantascienza in 2001: Odissea nello spazio, il genere guerra con Full Metal Jacket e Orizzonti di gloria, l'horror con Shining, il thriller con Rapina a mano armata, la satira fantascientifica in Arancia Meccanica e la satira politica con Il dottor Stranamore. Nel 1997 ha vinto il Leone d'oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia.


MICHAEL HANEKE

(Monaco di Baviera, 23 marzo 1942) è un regista e sceneggiatore austriaco.
È figlio di un'attrice e di un regista. Ha studiato filosofia e psicologia all'Università di Vienna. Dopo la laurea è diventato critico cinematografico e poi un regista televisivo (1973). 
Il debutto nel mondo del cinema avviene nel 1989 con Der 7. Kontinent. Il suo film La pianista (La pianiste) ha vinto il Gran Premio al Festival di Cannes nel 2001 e i suoi due interpreti Benoit Magimel e Isabelle Huppert hanno vinto il premio come miglior attore ed attrice. Nel 2005 ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes, grazie a Niente da nascondere (Cachè). Quattro anni dopo si è aggiudicato la Palma d'oro per Il nastro bianco (Das weisse band).

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SHUJI TERAYAMA

Shuji Terayama (Aomori, 10 dicembre 1935 – Tokyo, 4 maggio 1983) è stato un regista e scrittore giapponese surrealista.
Buona parte della sua opera cinematografica è dedicata al rapporto tra sesso e potere.

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MICHELE SOAVI

(Milano, 3 luglio 1957) è un regista, attore e sceneggiatore italiano.
Michele Soavi inizia a lavorare nel mondo del cinema grazie a Joe D'Amato, svolgendo per lui varie mansioni. In seguito è aiuto regista di Lamberto Bava e Dario Argento e inizia una carriera di attore. La sua prima regia è Deliria, uno slasher prodotto da Joe D'Amato, che vince il Festival di Avoriaz. Il film ottiene un buon successo, e il secondo lavoro di Soavi, La Chiesa, è prodotto e scritto da Dario Argento. Nel 1989 Soavi è regista della seconda unità di Le avventure del barone di Münchausen, diretto da Terry Gilliam, quindi dirige nel 1991 La Setta anche in questo caso prodotto da Argento. Nel 1994, ormai considerato un degno erede di Argento, gira un film particolare e originale, un misto di grottesco e horror, Dellamorte Dellamore, tratto da un romanzo di Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan Dog. Il film però non ottiene il successo sperato, e così Soavi abbandona il cinema per dedicarsi agli spot pubblicitari e alla televisione, per la quale dirige varie fiction che hanno un gran successo di pubblico.   

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WALERIAN BOROWCZYK

(Kwilcz, 2 settembre 1923 – Parigi, 3 febbraio 2006) è stato un regista polacco.
Al 1967 risale il primo lungometraggio intitolato Goto, l'isola dell'amore , che spicca per la caratterizzazione dei personaggi. In Blanche (1971) si affaccia attraverso una cornice medievale e avventurosa il tema dell'erotismo che sarà caratteristico della sua opera, spesso ispirata a racconti di André Pieyre de Mandiargues. Un erotismo surreale e di discendenza libertina che a causa della franchezza con cui si esprime decreterà per il suo lavoro una collocazione ai limiti della pornografia. Vengono considerati in quest'ottica film pregevoli come Racconti Immorali (1974), Interno di un convento (1977) Tre donne immorali? (1979) e soprattutto La Bestia (1975) e Storia di un peccato (1975). Negli anni ottanta è vittima di un effettivo declino dovuto alla oscenità considerata gratuita e ostentata in film come Lulù (1980) o Emmanuelle V (1987).  

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TINTO BRASS

Giovanni Brass detto Tinto (Venezia, 26 marzo 1933) è un regista, sceneggiatore, montatore, attore e scrittore italiano.
Già assistente di maestri del cinema del calibro di Roberto Rossellini e Joris Ivens, esordì nella regia con il lungometraggio In capo al mondo (1963), apologo sul disagio giovanile, del quale curò anche la sceneggiatura e il montaggio. Con una sorta di "anarchismo umoristico" il film narrava i disagi di un giovane che stenta ad integrarsi nella società, ma questa insofferenza verso il potere e le sue istituzioni non venne apprezzata dai censori dell'epoca, che gli imposero di rigirare la pellicola da capo. Per tutta risposta Brass le cambiò solo il nome (Chi lavora è perduto), rendendo ancora più esplicito il messaggio politico-sociale. Dopo essere stato coinvolto, con alterni risultati, in alcune produzioni di carattere commerciale (nel 1964 la fiaba "fantascientifica" Il disco volante e il film collettivo La mia signora, del quale firma due episodi accanto a Luigi Comencini e al suo estimatore Mauro Bolognini; lo spaghetti-western Yankee del 1966), il regista tornò a moduli espressivi più intimi con i successivi Col cuore in gola (1967), L'urlo (1968), Nerosubianco (1969; nella cui locandina il regista, scrivendo in stampatello le lettere dalla seconda alla quinta, creava un emblematico gioco di parole), Dropout (1970) e La vacanza (1971), ultimo film brassiano in cui l'erotismo non la fa da padrone.

TEINOSUKE KINUGASA

(1 gennaio 1896 – Kyoto, 26 febbraio 1982) è stato un regista e sceneggiatore giapponese, fra i più importanti autori del cinema muto giapponese,vincitore del Grand Prix del Festival di Cannes nel 1954 con il film La porta dell'inferno.

TAKASHI MIIKE

(Yao, 24 agosto 1960) è un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico giapponese.
Controverso e prolifico (tra il 2001 e il 2002 è stato accreditato per aver diretto non meno di 14 film), è ormai riconosciuto da pubblico e critica internazionale come uno dei più talentuosi ed originali cineasti del panorama mondiale contemporaneo. Tra produzioni per sala, televisive e V-Cinema, ha al suo attivo, dal suo debutto nel 1991, 80 tra film ed episodi televisivi.

PETER WEIR

(Sydney, 21 agosto 1944) è un regista australiano.
Nei suoi film, tutti di altissimo livello qualitativo, sebbene molto diversi uno dall'altro per ambientazioni e situazioni, si possono ritrovare alcune tematiche ricorrenti. Una particolare attenzione è sempre focalizzata sul mondo dei giovani e degli adolescenti, a cominciare dalle ragazze coinvolte in Picnic ad Hanging Rock, proseguendo con il bambino di Witness - Il testimone, o con i ragazzi della scuola in L'attimo fuggente, per finire con la dura esperienza dei giovanissimi ufficiali a bordo di una nave da guerra in Master and Commander - Sfida ai confini del mare.

MARINA DE VAN

(2 agosto 1971) è una regista, attrice e sceneggiatrice francese. Ex allieva del Lycée Henri-IV di Parigi, consegue una laurea in filosofia presso la Sorbona. Successivamente si iscrive alla Fémis (Fondation européenne pour les métiers de l'image et du son), in cui si laurea nel 1997. Nel 1996 realizza il suoi primo cortometraggio Biens sous tous rapports, seguito da Alias, in cui recita l'allora sconosciuto Gaspard Ulliel. Attrice per François Ozon in Regarde la mer e Sitcom - La famiglia è simpatica, collabora con lui nella sceneggiatura di altri film, fra cui Sotto la sabbia e 8 donne e un mistero. Nel 2002 realizza il suo primo lungometraggio, Dans ma peau. Nel 2009 partecipa fuori concorso al Festival di Cannes con il film Ne te retourne pas, che vede la partecipazione di Sophie Marceau e Monica Bellucci.

LUIS BUNUEL

(Calanda, 22 febbraio 1900 – Città del Messico, 29 luglio 1983) è stato un regista, sceneggiatore e attore cinematografico spagnolo.
È considerato uno dei massimi esponenti del cinema surrealista.

LOUIS NERO

(Torino, 24 settembre 1976) è un regista, direttore della fotografia, sceneggiatore  e montatore italiano.
Si laurea al DAMS nel 1999; dal 2004 è membro permanente della giuria del David di Donatello.
Ha realizzato, prodotto e distribuito quattro videometraggi, oltre a numerosi corti, usciti in alcune sale, in home video ed in televisione. I titoli sono: Golem con Moni Ovadia, Pianosequenza (video realizzato in un unico piano sequenza), Hans con Daniele Savoca, Franco Nero, Silvano Agosti, La Rabbia con Franco Nero, Faye Dunaway (Premio Oscar), Giorgio Albertazzi, Philippe Leroy e musiche del premio Oscar Luis Bacalov. La Rabbia è stato candidato ai David di Donatello 2007. Pianosequenza è stato detestato con rabbia da buona parte della comunità critica.

LILIANA CAVANI

(Carpi, 12 gennaio 1933) è una regista e sceneggiatrice italiana.
Nel 1966 con Francesco d'Assisi, dove il santo viene interpretato da Lou Castel, realizza il suo primo film che è anche il primo prodotto dalla RAI. Nel 1968 firma il nuovo film Galileo (in concorso al Festival di Venezia) con il quale mette a fuoco il conflitto tra scienza e religione. Nel 1969 gira I cannibali. Il film in chiave moderna è ispirato all'Antigone di Sofocle ed esprime con un linguaggio particolare il conflitto tra pietà e legge ed è radicato nel contesto sociale e politico di quegli anni. Nel '71 la Cavani dirige L'ospite (Festival di Venezia fuori concorso) che racconta la storia di una donna ricoverata da anni in un manicomio-lager che tenta invano di reinserirsi nella società dei sani. L'anno seguente la Cavani si appassiona ad un testo classico della letteratura tibetana, Milarepa, mistico del X secolo. Nel 1973 con Il portiere di notte la Cavani si concentra sul mistero del rapporto tra vittima e carnefice e Paul Rèe. Nel 1977 la regista termina Al di là del bene e del male; il film racconta le ultime vicende della vita di Nietzsche focalizzandosi sul rapporto con Lou Andreas-Salomè e Paul Rèe.

R E L A T E D   F I L M S

mercoledì 4 maggio 2011

JERZY KAWALEROWICZ

(Gwoździec, 19 gennaio 1922 – Varsavia, 27 dicembre 2007) è stato un regista e sceneggiatore polacco.
Dal 1946 al 1949 studiò all'Accademia di Belle Arti di Cracovia. Fu il fondatore e primo capo di Stowarzyszenie Filmowców Polskich (Associazione dei registi polacchi; 1966). Dal 1980 al 2007 fu professore nella Scuola Nazionale di Cinema, Teatro e TV di Łódź (PWSFTViT). È stato anche dottore honoris causa alla Sorbona e al PWSFTViT di Łódź.

JEAN ROLLIN

(Neuilly-sur-Seine, 3 novembre 1938 – Parigi, 15 dicembre 2010) è stato un regista e sceneggiatore francese.
Regista, sceneggiatore e produttore, si è espresso essenzialmente nel campo del cinema fantastico. Il suo primo lungometraggio, Le Viol du vampire (ottenuto mettendo insieme due medio-metraggi) esce nel 1968. Si tratta di uno dei pochi film presenti nelle sale francesi durante i disordini del Maggio 68 e provoca pertanto una serie di reazioni ostili da parte di alcuni spettatori, non abituati a questo genere di pellicole. I suoi film trattano essenzialmente la figura del vampiro e sono caratterizzati da un ritmo lento e trasognato, nonché da un soffuso erotismo, raffinato e composto in inquadrature dall'intenso fascino grafico ed estetico, quasi pittorico. Negli anni '70 e '80, Rollin realizza anche una serie di film porno, firmati usando diversi pseudonimi, quali Michel Gentil, Michel Gand, Michael Gentle e Robert Xavier. Il regista è inoltre apparso come attore in talune  commedie dirette da Norbert Moutier. È scomparso nel 2010 all'età di 71 anni dopo una lunga malattia.

R E L A T E D   F I L M S